La Bioenergetica di Alexander Lowen

 a cura di Chiara Brentan (2014)

 

Che cos’è

La bioenergetica è un modo di comprendere la personalità nei termini dei suoi processi energetici.Questi processi, cioè la produzione di energia attraverso la respirazione e il metabolismo e la scarica di energia nel movimento, sono le funzioni basilari della vita. La quantità di energia di cui si dispone e l’uso che se ne fa determinano il modo in cui si dispone delle situazioni della vita…

La bioenergetica è anche una forma di psicoterapia che associa il lavoro sul corpo con quello sulla mente per aiutare le persone a risolvere i propri problemi emotivi e realizzare in misura più ampia il proprio potenziale di provare piacere e gioia di vivere.” (Lowen, 1977)

La bioenergetica è infine una pratica adatta a tutti, utilizzabile anche fuori dall'ambito psicoterapeutico nella forma della classe di esercizi anti stress, attraverso la quale è possibile percepire in maniera efficace il proprio corpo, rilasciare le tensioni e aumentare la propria vitalità.

 

Le Origini

  • Wilhelm Reich (psicanalista, 1897/1957) - La sua teoria prende le mosse dall’osservazione di Freud delle resistenze opposte da pazienti alla psicanalisi, per cui nonostante la corretta interpretazione di sintomi la reazione terapeutica era negativa.

1924 Reich, psicanalista, persegue un’idea ottimistica dell’uomo e formula l’esistenza di un’armatura caratteriale, cioè un sistema organizzato e cristallizzato di difese che formerebbe il carattere dell’individuo.

Le resistenze si manifesterebbero come forza che protegge la persona dalla disgregazione e la comprensione della struttura caratteriale viene indicata come via per rispettare e quindi superare le difese della persona.

Reich inoltre osserva che il carattere è un sistema che comprende aspetti psichici ed aspetti somatici, tanto che all’armatura caratteriale corrisponde un’armatura muscolare; le difese sono ancorate al corpo sotto forma di contrazioni muscolari croniche che creano una barriera alla percezione di alcune sensazioni corporee e alle emozioni correlate.

Reich con la sua terapia, la  ‘vegetoterapia carattero- analitica, ’ si propone di liberare le contrazioni muscolari e ampliare la possibilità del paziente di abbandonarsi alle proprie sensazioni lasciandole fluire liberamente, in particolare le sensazioni sessuali.

 

§  Alexander Lowen- (1910- 2008) psicanalista. Fu paziente di Reich. Osserva che nella vita quotidiana la persona non si trova sempre in posizione sdraiata e di abbandono. Intuisce che per raggiungere un cambiamento psico - somatico profondo è necessario lavorare non solo sulla possibilità di abbandonarsi ma alternare fasi di abbandono/rilassamento a fasi di contrazione che esasperino le contrazioni muscolari abituali. Crea quindi specifici esercizi, posizioni e movimenti, che possano lavorare sulla struttura caratteriale come si presenta sotto stress e nelle relazioni quotidiane, prevedendo di lavorare con il paziente non solo sdraiato, ma in piedi, nella posizione di grounding…   E’ l’origine dell’analisi bioenergetica.

 

La classe di esercizi anti stress

  • La classe di esercizi nasce da A. Lowen con l’obiettivo di insegnare gli esercizi bioenergetici a più persone e anche a persone che non sono in analisi bioenergetica.
  • La classe di esercizi non ha una funzione psicoterapica, ma piuttosto di prevenzione e promozione della salute e del benessere psico- corporeo.
  • Scopo della classe di esercizi anti stress è in particolare facilitare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e liberare le  tensioni muscolari che a partire dalla  propria armatura caratteriale si sviluppano a contatto con gli stress quotidiani.
    Sbloccando così  l’energia intrappolata nel corpo e lasciandola fluire in modo più libero ne consegue un senso più grande di vitalità  che accresce la capacità  di sentire piacere, la motilità  ed il benessere ad un livello sia muscolare che emozionale.
  • Attraverso gli esercizi ci si propone anche il riequilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico.
  • Solitamente nella classe si alternano momenti di carica energetica e momenti di scarica delle tensioni, nella sequenza: percezione, tensione muscolare, carica energetica, scarica dell’energia e delle tensioni, rilassamento o integrazione.

 

Concetti Chiave della Classe di Esercizi di Bioenergetica

§  Fare per sentire,  è uno dei motti che meglio definisce la bioenergetica. Gli esercizi non sono proposti con l’intento di ottenere delle prestazioni, l’attenzione non è tanto alla riproduzione perfetta dell’esercizio, quanto piuttosto alle personali sensazioni corporee ed emotive che si contattano nel movimento proposto.

 

§  Sospensione del Giudizio: ai partecipanti alla classe è richiesto di sospendere le parole, l’attenzione al pensiero e il giudizio critico, mantenendo la regola del rispetto per sé e per l’altro.

Si cerca il contatto con un Sé profondo, preverbale e preesistente agli schemi cognitivi e difensivi, un Sé corporeo.

La sospensione del giudizio critico vale sia nei confronti dei compagni e di ciò che accade all’esterno di sé, sia nei confronti di se stessi e di ciò che si prova: nell’esperienza della classe il focus dell’attenzione è  sulle sensazioni e sulle emozioni; tutte sono egualmente degne di attenzione e fonte di scoperta ed esplorazione personale, non ci sono emozioni buone ed emozioni cattive, ci si propone l’estensione del campo della coscienza e l’ampliamento del contatto col proprio sentire così com’è, nel qui ed ora.

 

§  Il Respiro è anch’esso al centro dell’attenzione, accompagna ogni movimento e nel movimento si cerca progressivamente di portare più in profondità la respirazione, dal petto alla pancia.

Perché questo avvenga non si agisce alterando il respiro, ma attraverso l’attenzione e movimenti che sciolgono i muscoli della gola, del diaframma e del torace, anche attraverso l’uso della voce, e si attende che in modo spontaneo il respiro possa fluire più in profondità.

 Il respiro è connesso alla possibilità di sentire sempre più profondamente le sensazioni corporee, sbloccare i blocchi emotivi che risiedono nelle contrazioni muscolari, nonché al proprio rapporto con l’ambiente e allo scambio del prendere e dare (inspirazione ed espirazione) con il mondo esterno.

 

§  Voce:le parole sono sospese, la voce è utilizzata come suono e modalità di espressione vocale (ma non verbale) delle proprie sensazioni ed emozioni.

 

§   Grounding(radicamento): è la posizione di base degli esercizi bioenergetici, con  i piedi paralleli appoggiati al suolo, le ginocchia morbide la colonna vertebrale allineata senza essere tesa; rappresenta un primo momento di ascolto con il proprio corpo.
E’ una posizione di tensione muscolare che aiuta a caricare energeticamente la parte bassa del corpo in particolare i piedi e le gambe.

Il grounding inteso come radicamento di fatto è anche uno dei principali obiettivi della classe di bioenergetica: avere grounding significa avere un buon contatto con la realtà, la realtà esterna e la realtà interna. L’essere cioè presenti nel qui e ora, con i piedi ben piantati per terra, in contatto con l’ambiente e in contatto con il proprio corpo, con le proprie sensazioni ed emozioni, con la percezione del proprio Sé, in modo che il QUI e ORA sia il centro fluente tra passato e futuro, e ci si possa sentire realmente centrati nel presente e nel contempo in contatto con la propria storia, radici, così come con la propria progettualità.

Ma avere grounding significa anche ‘stare sulle proprie gambe’ cioè poter stare in pedi da sé e deambulare liberamente nello spazio: sentire la possibilità della propria autonomia, l’essere ben centrati su se stessi e pienamente in sé, e nel contempo non autocratici- chiusi nella propria autonomia ma in posizione di apertura e di scambio verso l’ambiente esterno- il mondo.

 

§  Vibrazioni:alcune posizioni ed esercizi, come per esempio il grounding associato alla respirazione, possono esasperare le proprie tensioni muscolare fino a produrre una reazione corporea di vibrazione. Con le vibrazioni il corpo rilascia le tensioni, i muscoli si rilassano ed è favorito lo sblocco delle difese energetiche e  muscolari.

 

§  Autoregolazione:ogni esercizio rimane una proposta a cui la persona può scegliere se aderire e quanto aderire, prendendo sempre più contatto con  ciò che  sente ‘buono per se stesso’, con la possibilità di dire no, con la possibilità di modulare quanto/ come si vuole stare in una situazione proposta.

L’autoregolazione è l’invito costantemente ricordato ad ogni praticante per non esagerare, trasformando quello che dovrebbe essere “un momento per sé” in una performance. Negli esercizi ‘relazionali’, in coppia o in gruppo, è anche la possibilità di modulare il proprio stare in una relazione, scegliendo quanto si desidera sentire e esprimere, quanto si desidera relazionarsi con l’altro; è possibile per esempio chiedere ‘di più’, o ‘di meno’, e in ogni momento è possibile dire ‘stop’. Si sperimenta in questo modo il contatto con le proprie sensazioni, desideri e bisogni nella relazione e la possibilità non solo di regolarsi e modularsi, ma anche di chiedere ciò di cui si ha bisogno e di relazionarsi con i sì e con i no che si incontrano da parte dell’altro.

 

§   Consapevolezza, Espressione, Padronanza: la classe si propone di potenziare la consapevolezza del proprio corpo, delle proprie sensazioni e delle proprie emozioni; di liberare la possibilità di esprimere ciò che si sente. Di potenziare la padronanza: la possibilità di esprimersi con adeguatezza, di tollerare le emozioni e canalizzare l’espressività.

 

§  Rilassamento- integrazione. La classe si conclude con un momento di assenza di movimento in cui è possibile sperimentare, dopo aver sciolto le tensioni muscolari ed emotive, uno stato di profondo rilassamento. La mente si è liberata dai pensieri quotidiani e si è messa in ascolto del corpo, in questo spazio può integrare nel proprio vissuto questa esperienza.

Infine c’è uno spazio di condivisione che non è uno spazio terapeutico, né di rielaborazione, ma uno spazio in cui dare una forma verbale alla propria esperienza e poterla comunicare agli altri.

 

§  Setting. Il Conduttore ha il compito di trasformare una stanza in un luogo protetto e facilitante. Giorni e orari dell’incontro sono generalmente fissi, in modo da stabilire una ritualità. Fissa è generalmente anche la modalità di inizio dell’incontro, con l’utilizzo di semplici esercizi fisici che hanno lo scopo di creare uno stacco dal mondo esterno, lavoro, famiglia, ecc… per favorire l’incontro con il proprio corpo, più intimo e profondo; fissa è generalmente la chiusura di una sessione.

Il conduttore inoltre fornisce alcune regole, in particolare: il rispetto verso di sè e verso l’altro, l’autoregolazione, la riservatezza su quanto accade durante la classe e la sospensione del giudizio critico, volte a creare uno spazio protetto e un clima favorevole alla consapevolezza e alla libera espressione di sè.


Bibliografia

Alexander Lowen

  • Lowen A. (1965), Amore e orgasmo. Tr. It. Feltrinelli, Milano,1992.
  • Lowen A. (1988), Amore sesso e cuore. Tr. It. Astrolabio, Roma 1989.
  • Lowen A. (1994), Arrendersi al corpo. Tr. It. Astrolabio, Roma 1994.
  • Lowen A. (1975), Bioenergetica. Tr. It. Feltrinelli, Milano, 1983.
  • Lowen A. e L. (1977), Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica. Manuale di esercizi pratici. Tr. It. Astrolabio, Roma 1979.
  • Lowen A. (1985), Il linguaggio del corpo. Tr. It. Feltrinelli, Milano, 1978.
  • Lowen A. (1983), Il narcisismo. Tr. It. Feltrinelli, Milano, 1985.
  • Lowen A. (1970), Il piacere. Tr. It. Astrolabio, Roma, 1984.
  • Lowen A.(1972), La depressione e il corpo. Tr. It. Astrolabio, Roma 1980.
  • Lowen A. (1990), La spiritualità del corpo. L’armonia del corpo e della mente con la bioenergetica. Tr.it Astrolabio, Roma 1991.
  • Lowen A. (2004), Onorare il corpo, la nascita della bioenergetica nell’autobiografia del suo fondatore. Tr. It. Xenia, Milano, 2011.
  • Lowen A. (1980), Paura di vivere. Tr. It. Astrolabio, Roma 1982.

 

Altri autori

  • Gyatso Tenzin (Dalai Lama, 2012), La felicità al di là della religione. Una nuova etica per il mondo. Sperling&Kupfer.
  • Helferich C. (2008), Due animali in una stanza. Diario di controtransfert. Franco Angeli, Milano
  • Jhonson Stephen M.(1985), La trasformazione del carattere. Tr. It. Astrolabio, Roma 1986.
  • Marchino L. (1995), La Bioenergetica. Anima e corpo. Xenia, Milano.
  • Marchino L. e Mizrahil M. (2012), La forza e la grazia.  Commento alla pratica bioenergetica. Bollati Boringhieri, Torino.
  • Ponticelli R. (2005), Emozionarsi fa bene. Xenia, Milano.
  • Reich W. (1949), Analisi del Carattere. Tr. It. Sugarco Edizioni, Varese, 1973.
  • Shellenbaum P. (1991), La ferita dei non amati. Red Ed., Como.

 


Contatti:

dr.ssa Chiara Brentan

Cell. 3480365381

chiarabrentan@gmail.com

www.psicologabioenergetica.jimdo.com



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